Le Vie dei tesori debutta a Bagheria con 10 luoghi e esperienze marine.

giovedì 10 settembre 2020 0

Le Vie dei Tesori debutta a Bagheria dal 12 al 27 settembre e apre 10 luoghi – Ville nobiliari, musei gioiello, chiese nascoste e case d’artistaOltre a due “battesimi a pelo d’acqua”. Tutto in piena sicurezza.Ci sono i palazzi che raccontano le nobili famiglie che li hanno abitati, la chiesa con gli affreschi del giovane Guttuso, due musei-gioiello e persino un’inedita, e del tutto inattesa, casa d’artista che neanche i bagheresi conoscono. Per la prima volta Le Vie dei Tesori arriva a Bagheria, e aggiunge un ulteriore capitolo al suo “racconto” iniziato quattordici edizioni fa; e che, mai come quest’anno, parte dalla ferma convinzione che è necessario “rinascere dalla bellezza” dei luoghi. Il Festival è cresciuto di anno in anno e nella scorsa edizione ha contato 404 mila visite spalmate su tutte le città e borghi coinvolti, con un indice di gradimento del 91 per cento; ha prodotto cinque milioni e mezzo di indotto turistico sulla Sicilia (dati Otie, Osservatorio sul turismo delle Isole europee). Nella “città delle ville” sono stati scelti dieci siti dove si entrerà sabato e domenica, preferibilmente su prenotazione e con numeri contingentati, nel pieno rispetto delle norme anticovid.La bella, intellettuale Bagheria dei salotti culturali dove crebbe Guttuso; del cinema di Tornatore, delle ville che facevano a gara con quelle della palermitana Piana dei Colli. Scoprire Bagheria vuol dire cercare le tracce degli Alliata, dei Valguarnera, dei Branciforti, dei Gravina, dei principi di Cattolica, e mischiarle ai saluti vittoriosi dei primissimi circoli comunisti che sfidavano la DC. La visita non può che partire dalle residenze nobiliari dove il tempo si è fermato. E dunque, Palazzo Butera, buen retiro del principe di Pietraperzia deluso dalla politica: studi recenti ne faranno scoprire tratti inediti; Palazzo Villarosa, disegnato dal Marvuglia, per un periodo abitazione del pittore bagherese Nino Garajo; Villa Ramacca, edificata dal principe Bernardo Gravina, a cui si accede percorrendo un lungo viale di piante esotiche. Di Villa San Cataldo resta invece soltanto il prezioso e romantico giardino all’italiana.Ma si potrà anche scoprire l’ultimo pittore di “masciddara”: Michele Ducato ha come “amici” Angelica e il paggio Medoro oppure Astolfo che cerca sulla luna il senno di Orlando, oltre a santi e cavalieri, saracini e crociati, nati dalla sua mano artigiana. Di musei ci sarà solo l’imbarazzo della scelta: ovviamente si parte dalla collezione di Villa Cattolica, un’immersione nell’universo di Guttuso – ma il Festival porterà anche nella chiesetta di Aspra dove, da giovane pittore “comunista”, consegnò alla Storia i visi dei pescatori, e per questo vide i suoi affreschi “cancellati” per decenni – . Poi apriranno le porte due piccoli tesori, due musei gioiello nati dall’inventiva di privati appassionati: al Museo dell’Acciuga si racconta il mondo “povero” della pesca e della salagione; al Museo del Giocattolo ci si perderà tra bambole in pannolenci, pupattole in biscuit, carrozzine in alpacca. Si chiude con Oasi Blu, un’inattesa casa d’artista, una wunderkammer sorprendente tra cappelle votive, altari ai viaggiatori illustri, memorabilia raccolte da un ex ferroviere prestato all’arte.
Sarà invece la borgata marinara di Santa Flavia ad offrire due “esperienze” ai visitatori de Le Vie dei Tesori: si potrà partire da Porticello per navigare lungo la costa fino al borgo di Sant’Elia; o addirittura tentare un’immersione assistiti da un sub esperto. Tutte da provare.
È stata istituita ovunque la prenotazione on line, che non è obbligatoria ma caldamente consigliata: basterà acquisire il coupon su www.leviedeitesori.com o all’info point allestito a Villa Cattolica – Museo Guttuso (via Ramacca 9). Le visite si faranno con la guida in presenza, se la logistica dei luoghi lo consente; oppure con l’audioguida d’autore registrata dalla viva voce dei giovani dell’associazione Amici delle Vie dei Tesori: storici dell’arte, architetti, botanici, urbanisti, appassionati. Insomma, il fascino dello storytelling – che è poi il vero marchio di fabbrica del Festival – resterà intatto.

Informazioni: 091 842 00 00, tutti i giorni 10-18 www.leviedeitesori.comUfficio stampa Comune di BagheriaMarina Mancini | +39. 347.0014952 | ufficio.stampa@comune.bagheria.pa.itufficio stampa Le Vie dei TesoriSimonetta Trovato | +39.333.5289457 | simonettatrovato@gmail.com.

Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Quest’anno, a causa delle misure di prevenzione dal Covid, i turni di visita saranno contingentati. Consigliata quindi la prenotazione on line su www.leviedeitesori.com. A chi prenoterà verrà inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare direttamente all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo ticket da 3 euro. Le scuole o i gruppi organizzati possono scrivere a prenotazioni@leviedeitesori.it.



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