Arco Fuori Porta

Procedendo a piedi lungo la statale 113, in direzione Messina ed imboccando il bivio per il centro abitato di Trabia, dopo aver superato il sottovia della strada ferrata, ci si ritrova dinnanzi le antiche mura della città. A causa della loro parziale demolizione  avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale, sono state restaurate nel 2008. Le mura furono costruite dal principe Ottavio Lanza II, detto l’Edificatore, nella prima metà del XVII secolo , in difesa del piccolo borgo e delle terre circostanti il castello. Nelle pareti laterali della porta sono presenti quattro lapidi, due delle quali risalgono allo stesso periodo di costruzione delle mura: nella prima il principe rivendica i diritti su queste terre, nella seconda invita i passanti, con grande senso di ospitalità, ad entrare gradevolmente nel territorio con le seguenti parole: “Senza paura entra in questo territorio ospite amico, ti invita qui una sede ed un’ospitalità sicura, lontana da qui fuggono le insidie, le frodi e gli inganni, vi risiedono la sacra fede, la pietà e la religione, questo territorio è di presidio, un leone dal vigile sguardo ti protegge e il casato proveniente dalla Bavaria sotto la guida dei Lanza. Lo stesso è crudele con i colpevoli e mite con gli innocenti, a questi è favorevole, mentre mette in fuga quelli azzannandoli.”. Le altre due lapidi riportano invece l’elenco dei caduti trabiesi che hanno sacrificato la loro vita per la difesa della Patria durante la prima guerra mondiale.



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